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Le parole di Alessandro Riccio a Juventus Tv:

GLI INIZI - "La mia passione nasce a 5 anni quando anche i miei fratelli giocavano a calcio, ho iniziato in una scuola calcio di Napoli, fino ai 14 anni quando sono arrivato alla Juve"

PRIMA CHIAMATA - "A 11 anni, ero con mio padre ed ero felicissimo. A 12 sono salito per i primi provini, avanti così fino a 14 anni quando ho firmato ed ero il ragazzo più felice del mondo. Dall'altra parte mi dispiaceva lasciare tutto, famiglia e amici, ma sono sacrifici che vengono ripagate"

PERCORSO - "In Under 15 una delle emozioni più grandi, la vittoria dello scudetto che la Juve non vinceva da molti anni, ho fatto qualcosa di importante. In Under 16 bello, anno di crescita, in Under 17 la vittoria, poi l'Under 19 dove il primo anno non giocavo molto e mi ha formato tantissimo. Il secondo anno da capitano ed è stato bellissimo. Per me e la mia famiglia un orgoglio grandissimo"

PASSATA STAGIONE - "Siamo partiti bene poi siamo stati condizionati da diversi infortuni nella fase finale, tra cui il mio, comunque abbiamo fatto cose importanti"

LA SFIDA PIU' IMPORTANTE - "Juve-Roma, ho segnato all'ultimo minuto"

UNDER 23 - "Il campionato di Serie C è molto difficile, anche rispetto alla Primavera. C'è gente più esperta, il passaggio non è semplice. Mi sono trovato bene perché tanti giocavano insieme a me"

POLI - "Fortissimo, si vede che ha giocato in categorie superiori, soprattutto per la comunicazione in campo"

ZAULI - "Avuto anche in Primavera, sempre coerente, pulito e sincero con tutti. Una persona fantastica oltre che un ottimo allenatore"

IN ALLENAMENTO - "Essere cattivi e non prendere gol. Dobbiamo continuare a vincere e non sprecare punti, il mister chiede pulizia tecnica su questo possiamo fare la differenza in questa categoria"

CRESCITA - "Migliorato sull'attenzione in campo, sui particolari. Devo migliorare nelle marcature in area"