PASSAGGIO DA OLANDA A ITALIA - "Mi manca mia mamma, la mia casa, i miei amici... Andare via dal Portogallo per andare in Olanda da solo già fu difficile: persone diverse, cibo diverso, tutto diverso, devi imparare tantissime cose e riuscire a concentrarti sul calcio. È normale volere la famiglia vicina. Comunque voglio migliorare me stesso ogni giorno, come la mia famiglia continua a ripetermi: cerco di farlo per loro e per me stesso, partita dopo partita. Per giocare un domani in prima squadra o in qualsiasi squadra del mondo. Impatto tra calcio olandese e italiano? Diverso campionato, diverso Paese, diverso calcio... Inserirsi in una nuova squadra non è facile, devi imparare a conoscere compagni e stile di gioco."
IL MODELLO - "Forse quello a cui somiglio di più è Dembelé. L'ho conosciuto, abbiamo lo stesso procuratore: un bravo ragazzo, e mi piace come gioca."
I TORNEI INTERNAZIONALI - "Giocare per la nazionale è passione pura, tutti vogliono giocarci. Devi essere orgoglioso di giocare insieme ai migliori giocatori del tuo Paese. Ci sono giocatori che vengono da diverse squadre, e se qualcuno dice che sei il migliore devi andarne fiero, ma devi continuare a migliorare. Questa è la cosa più importante! Col Portogallo agli Europei Under 19 sconfissi l'Italia, dove militavano alcuni miei attuali compagni? Quando sono arrivato quest'estate, mi è stato detto che dobbiamo migliorare, dopo la vittoria della scorsa Coppa Italia. Stiamo lavorando molto bene."
IMPATTO ALLA JUVENTUS - "Mi hanno impressionato i compagni, abbiamo stretto subito un rapporto fraterno. Per me è fondamentale. Il gol e l'assist nella partita d'esordio contro la Pro Sesto mi hanno inorgoglito, era una partita difficile (la Juve vinse in rimonta 2-1, ndr) ed era importante iniziare così bene dopo essere guarito dal Covid-19. Siamo convinti di poter crescere e migliorare, ce lo dice anche mister Zauli, abbiamo margine persino per vincere il campionato. Non dobbiamo porci limiti e nella prossima partita cercheremo di ripeterci."
L'ALLENATORE - "È un ottimo allenatore e una gran persona: vuole il meglio per me, mi sprona e parla tanto con me."
I COMPAGNI - "Conoscevo già Paolo Gozzi, ci eravamo affrontati nelle nazionali e coi club quando ero allo Sporting, e ci eravamo sentiti prima del mio arrivo alla Juve. Mi aiuta molto."
SOGNI FUTURI - "Giocare con la prima squadra, insieme a Cristiano Ronaldo."
QUANTE LINGUE PARLA - "Sei o sette, magari non le parlo tutte perfettamente ma le capisco: portoghese, inglese, olandese, creolo capoverdiano, spagnolo e francese. L'italiano è difficile ma ci provo."