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Sarà un'antivigilia di Natale da "mal di testa" per la Juve? La speranza è che non sia così alla luce del risultato finale, ma certamente il Frosinone ha tutte le armi per creare più di un grattacapo alla squadra di Massimiliano Allegri. E il merito è anche (e soprattutto) dei due "terribili" giovani di proprietà bianconera che sotto la guida di Eusebio Di Francesco si sono messi decisamente in bella mostra in questa prima parte di stagione, ciascuno con le proprie qualità. Nello specifico, dato che si parlava di "mal di testa", Matias Soulè risulta essere il primo giocatore dell'intera Serie A per dribbling riusciti (61) grazie alla sua capacità di accentrarsi per sfruttare il mancino agendo nel mezzo-spazio, zona dalla quale può produrre palloni filtranti o andare direttamente alla conclusione.

Enzo Barrenechea è invece il cervello della squadra a metà campo, il giocatore che effettua più passaggi (809) e rappresenta anche un utile elemento difensivo: non a caso il classe 2001 è il terzo giocatore della Serie A per azioni di contropressing (33) e il primo della sua squadra per intercetti (12). Dati che, come riflette Tuttosport, fanno capire bene la sua importanza per una formazione che ama costruire dal basso e ordinarsi tramite il possesso per andare poi in verticale il prima possibile. Ed effettivamente il tempo medio per sequenza d'attacco (9.22 secondi) e il numero di passaggi ad azione offensiva (3.43) sono abbastanza alti per una squadra della seconda metà della classifica, che tra l'altro vanta un reparto avanzato niente male con 21 gol messi a segno. Per completare il quadro bianconero-gialloazzurro, da non dimenticare Kaio Jorge, fresco di prima rete in campionato. La Juve saprà limitare i danni? Staremo a vedere.