L'UOMO DI QUALITA' - In mezzo manca un elemento di qualità, poco da discutere a riguardo. Arthur ha dato una mano in fase d'impostazione, ma non è un giocatore in grado di ribaltare le dinamiche del centrocampo. Rabiot è cresciuto e poi s'è spento, Bentancur stenta a dare continuità alle prestazioni. McKennie è una dolce scoperta, ma l'uomo in più non doveva certamente essere lui. Semmai, stavolta toccava ad Aaron Ramsey fare la voce grossa, incalzato anche dalla fiducia di Pirlo. Ha dato tanto quando ha potuto, cioè non sempre. Eppure, spesso sembrava non bastare.
COSTRUZIONE - Da migliorare, sì. E in ogni fase. Ma specialmente sotto un aspetto: la Juve, tra le prime sette in classifica, è la squadra che fa meno gol. Cioè 25. La media è buona, due reti a partita che vanno quasi tutte attribuite alla verve di Cristiano Ronaldo. Mancano all'appello proprio i centrocampisti: finora sono arrivati solo 2 gol con McKennie e Rabiot, in parte dagli esterni. Se a inizio anno inizieranno ad arrivare reti dalla mediana - oppure, se arriverà un mediano in grado di far gol - a quel punto la squadra potrebbe davvero cambiare...