commenta
'Essere corsa su tutti i i fronti'. Quattro giorni per dire: ecco, ci siamo ancora. La Juve può ancora sognare. Come fatto a inizio stagione, quando Andrea Pirlo era una scommessa con tutti gli strumenti per vincere. Si parte questa sera con la sfida alla Lazio, il pensiero però non può non andare alla gara di martedì con il Porto. Come racconta Gazzetta, i bonus sono finiti: a Verona l'ultimo spreco concesso. Per quanto in condizioni precarie, i bianconeri non possono più sbagliare. 

LE CONDIZIONI - "I giudizi cambiano gara dopo gara, sento parlare di mancanza di grinta che era un concetto che non mi piaceva nemmeno da giocatore. Noi daremo il massimo, poi se davanti non sbaglieranno mai faremo i complimenti". Non è un segno di resa, ma è una frase importante, non di circostanza. Pirlo ha cambiato atteggiamento in conferenza e la positività al Covid sembra avergli dato l'ultima 'mazzata' di una stagione che per un allenatore normale sarebbe stata complicatissima, figurarsi per un debuttante. Come racconta Gazzetta, "Nei progetti di ogni allenatore il momento in cui ti giochi tutto, che inevitabilmente arriva, dovrebbe cadere un po’ più avanti, con la primavera già consolidata. E quando giunge, si spera sempre di avere tutte le armi a disposizione". Ma non è una stagione per star tranquilli, per quanto Morata e Cuadrado siano ormai recuperati.  LA CERTEZZA - Aggrappato a Ronaldo, il tecnico. Come sempre. Cristiano, l'uomo dagli stessi gol di Pelé, dopo il gol numero 767 punta al 768 e così via. Romario, Bican, a 92 gol con la Juve e i cento dietro l'angolo (se continua così). La sfida questa sera sarà a Immobile, che non segna da un po' e che ha battuto proprio CR7 nello scorso anno. Tante sfumature, in un unico percorso: servono due vittorie. Così la Juve sarà davvero in corsa su tutti i fronti.