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La prima volta. Se di tante, starà ad Andrea Pirlo. Che resta fedele all'abito e continua a mostrarsi monaco: impassibile, pure sulle domande legate agli screzi, ai debutti, agli uomini a disposizione. Stavolta nessuno si aspetta le grosse sorprese di formazione di Crotone, né di Roma. Anche se i ballottaggi restano tanti. Sono strettamente legati a quanto accadrà con Paulo Dybala, che ha zero minuti nelle gambe e uno sfogo sul groppone. 

NODO DYBALA - Torna Szczesny, intanto. Non è una notizia, così come la conferma di Danilo con Bonucci e Chiellini, nella difesa a tre che resta punto cardine di questa squadra. Tutto il resto è mobile: è il centrocampo delle scale di Hogwarts, mobili e hai potere decisionale limitato. Per intenderci: esterni a parte, c'è chi avanza, chi sta un po' più accorto, chi dovrà fare il classico ruolo di ponte tra un reparto e un altro (Ramsey?) per innescare le due punte, verosimilmente Kulusevski e Morata. Probabilmente non l'argentino in maglia dieci, non dal primo minuto. Nessuna dietrologia: pesa lo zero alla voce minutaggio. 

DUBBI IN MEZZO - Due maglie, maglie da mediani stando alle parole di Pirlo, sono contese da tre giocatori: Rodrigo Bentancur sembra leggermente più in palla di Arthur e Rabiot. Il secondo potrebbe vincere per esperienza in gruppo - dato il peso della gara e i proclami del "si deve vincere, fare risultato" -, lasciando ancora a metà il pensiero generale sul brasiliano. Sarà in grado di prendersi il centrocampo? Pirlo ha discreti giocatori, ma i piedi buoni sono altra cosa. Lo sa bene Cuadrado, fisso sulla destra; dall'altra parte Frabotta, Bernardeschi o proprio il colombiano. In quel caso, per Federico Chiesa sarebbe un debutto incredibile. 

Nella gallery dedicata, la nostra probabile formazione della Juventus che affronterà la Dynamo Kiev.