
Juve, tutte le volte che Nedved è andato contro Allegri: il 'suo' allenatore è un altro
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IERI – Basta Max. Lo diceva già prima Nedved, che nell'ultimo biennio di Allegri ha preso le parti in più di un'occasione dei giocatori che Max avrebbe anche perso senza colpo ferire (Dybala su tutti). E quando nel 2019 Agnelli aveva confermato la fiducia al tecnico, proprio Nedved ha avuto un ruolo fondamentale nello spalleggiare la linea Paratici votata al cambiamento. Lui però voleva riportare Conte a Torino, su quello non l'ha spuntata.

OGGI – I momenti di tensione non sono mancati, sfuriate difficili da tenere nascoste quelle post-Coppa Italia e post-Benfica, il rapporto tra Nedved e Allegri è ai minimi termini, basta poco per riaccendere la scintilla. Anche in questa fase è Pavel a spingere per l'esonero, costi quel che costi. Ma in questi termini è solo.

DOMANI – Non molla però Nedved, convinto che al più tardi a fine stagione si debba interrompere il progetto quadriennale di Allegri. Con un nome e uno solo che ritiene come giusto per tornare a vincere e convince: Antonio Conte. Quanto di più distante da Max che ci sia, sotto ogni punto di vista. Due modi diversi di essere vincenti, quello giusto secondo Nedved non è più quello di Allegri.

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