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Le parole di Ivan Juric a DAZN dopo Juve-Torino.

MOMENTI - "Questo derby mi lascia delusione ma anche spunti positivi e negativi per la crescita della squadra. Primo tempo dominato, fatto bene, siamo andati in vantaggio ma potevamo gestirla meglio. Nel secondo è stata tosta, hanno preso palla loro e il terzo gol ha deciso tutto, siamo stati disattenti. Giusto che sia così, non rispetti le consegne e perdi la partita".

RADONIJC - "Ci sono cose che faccio fatica a capire, manca rispetto verso questo gioco. Ci sono cose da fare, se entri e fai cose diverse vuol dire che non ci sei dentro. Lui fa cose interessanti, ma in questi mesi non sono riuscito a farlo diventare il giocatore di calcio e l'abbiamo pagata. Entra e deve fare certe cose, deve essere presente. A volte fai bene altre male ma la presenza dev'esserci, la concentrazione. Succede spesso che non siamo concentrati, oggi l'abbiamo pagata".

POSSESSO PALLA - "Sono contento, stiamo crescendo. Ho visto la squadra giocare bene, è quello che mi lascia positivo. Abbiamo tanti giovani freschi, capaci di fare un primo tempo eccezionale con un pressing alto, situazioni pericolose, non era un possesso sterile: due gol, tante situazioni su cui lavoriamo per diventare una squadra completa. Non sono molto deluso, vedo che stiamo crescendo su tante cose, stiamo diventando squadra".

CORAGGIO - "Sono dettagli che determinano, purtroppo non siamo ancora... Sai quanto contano certi particolari, l'essere sul pezzo. Non siamo ancora su questi livelli, dobbiamo educare a un atteggiamento propositivo, di coraggio e gioco. Anche i cambi fanno la differenza, entrano Pogba e Chiesa... Noi ne abbiamo tanti fuori, forti anche come persone. Dobbiamo credere molto in questi ragazzi per il futuro".

FUTURO - "La mia idea è sempre stata questa, poi nel cammino trovi varie difficoltà. Ne ho trovata più di una ma farò parte del percorso, i miei ragazzi sono interessanti quando li mettiamo tutti insieme, sono abbastanza giovani e stanno crescendo bene. Poi dobbiamo vedere dove possiamo andare, se possiamo fare cose importanti o no. Poi diventa difficile anche per me spingere sempre, mi dispiace per i tifosi che l'altro giorno hanno dato spettacolo. Volevamo regalare questa gioia ma dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi".