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Si interrompe a 33 la serie di vittorie consecutive della Juventus in casa. A fermare la Signora allo Stadium è il Torino, in un derby che non mette certo in dubbio il sesto scudetto consecutivo ma che rappresenta comunque una discreta occasione sprecata per gli uomini di Max Allegri. Di seguito le pagelle del match.

NETO 6 - Qualche brivido di troppo quando gli attaccanti granata salgono in pressing, ma il portiere brasiliano non corre particolari rischi. Nessuna colpa sulla punizione da cecchino di Ljajic.

LICHTSTEINER 5.5 - La fascia destra bianconera è teatro di duelli ruvidissimi: lo svizzero sale sul ring con Boyé e i due finiscono per annullarsi a vicenda.

BONUCCI 6 - Cacciatore di taglie di Belotti: la sfida con l’idolo del figlio Lorenzo lo carica ancora di più e Leo, oggi capitano, risponde presente. Fantastico l’intervento con cui stoppa il Gallo alla fine del primo tempo. Poi, nelle due occasioni in cui deve fare lui l’attaccante, stecca.

BENATIA 6.5 - Un’altra rete, dopo quella dell’1-0 al Milan, e sarebbe stato etichettato come “l’uomo dei gol pesanti”. Peccato che l’incornata di Medhi finisca sull’incrocio dei pali. In fase difensiva è il solito leone, mostrando tutto il lusso di una squadra che può permettersi di utilizzarlo da quarta scelta.

ASAMOAH 6.5 - Paradossalmente è proprio lui a regalare il calcio di punizione con cui Ljajic punisce Neto: ma quel fallo di mano è solo l’ultimo esempio di una partita tutta grinta del ghanese, che fino a quel momento non aveva sbagliato nulla.

RINCON 6 - Padrone assoluto del centrodestra nei primi 45 minuti, il capitano del Venezuela cala visibilmente sulla lunga distanza (dal 68’ PJANIC 6 - Entra per dare maggiori geometrie, ma nel vortice del centrocampo è troppo tardi anche per Miralem).

KHEDIRA 5.5 - Si mangia un gol clamoroso a tu per tu con Hart. Tante toppe messe sulla linea mediana, ma anche lui finisce per soffrire il dinamismo di Baselli.

CUADRADO 5 - Testa fra le nuvole, poca lucidità e molte, troppe scelte sbagliate. Era stato l’uomo derby nel 2015, stavolta Juan è uno dei peggiori.

DYBALA 5.5 - La tecnica è sempre quella, fantascientifica: stasera però anche alla Joya manca un po’ di precisione. Quel sinistro parato da Hart dopo lo splendido passaggio di ritorno di Mandzukic è il segnale di una serata no (dal 79’ ALEX SANDRO s.v.)

STURARO 4.5 - Perso nella terra di mezzo della trequarti sinistra, l’ex Genoa finisce per disinnescarsi da solo. Per la qualità, come al solito, meglio guardare altrove. (dal 55’ HIGUAIN 7 - Quanto si è sentita la sua mancanza dal primo minuto. Ha una mezza occasione e la mette dentro: un'altra rete complicata e pesante).

MANDZUKIC 5.5 - Il centravanti più centrocampista di sempre: Mario fa un gran lavoro di sponda e sfiora il gol con un bell’inserimento. Forse, però, all’attacco bianconero serviva qualcosa di diverso stasera.

All. ALLEGRI 5.5 - Affronta il derby con una squadra imbottita di riserve: motivo che serve a spiegare solo parzialmente l’inefficacia offensiva della Juve. La zampata di Higuain gli toglie le castagne dal fuoco ma quella di stasera è una partita sottovalutata che, in un periodo diverso della stagione, poteva costare cara.


TORINO: Hart 6; Zappacosta 6.5, Rossettini 6.5, Moretti 6.5, Molinaro 6; Acquah 5, Baselli 7 (dal 75’ Obi s.v.); Falqué 6 (dall’83’ Iturbe s.v.), Ljajic 7, Boyé 6 (dal 63’ Benassi 6.5); Belotti 6. All. Mihajlovic 6.5.