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"Fino alla fine" vuol dire "fino alla fine". In sostanza, finchè non arriva il triplice fischio dell'arbitro c'è sempre tempo per sperare e per crederci, per lottare e per dire la propria, anche quando tutto sembra girare a sfavore e il cronometro scorre inesorabile. I numeri di questa stagione dicono che la Juve sta decisamente onorando il proprio motto. Se al giro di boa del campionato, infatti, i bianconeri sono a -2 dall'Inter lo devono alla loro volontà - unita magari a un pizzico di fortuna - di cercare la vittoria fino all'ultimo istante dell'ultimo minuto di recupero, che in fondo è tempo di partita a tutti gli effetti.

L'ultimo esempio risale giusto a domenica, con il gol di Dusan Vlahovic al 91' decisivo per battere la Salernitana. Ma "in zona Cesarini" lo stesso serbo aveva già ribaltato tutto anche nell'ultima trasferta del 2023, quella contro il Frosinone, e aveva regalato il pareggio agostano con il Bologna. In mezzo il tap-in vincente di Andrea Cambiaso contro il Verona al 97' e quello rabbioso di Federico Gatti in casa del Monza. I conti, insomma, dicono che se fino a oggi le gare della Juve fossero finite al 90' l'Inter sarebbe a +6, addirittura a +8 se invece la "rivale" avesse giocato per 80 minuti. Va bene così? Va benissimo. Poi certo, se magari ogni tanto si chiudessero i giochi prima non sarebbe neanche male...