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Una Juve ancora virtuale. Sì, perché il mercato bianconero è appena iniziato e dopo un colpo in entrata (oltre al ritorno di Milik) e qualche uscita a fine contratto o prestito, la Juve ha ora l'obiettivo di razionalizzare la rosa, per dirla alla Giuntoli. Tirare una linea, quindi, definendo la cessioni e il tesoretto da spendere sul mercato, per poi ultimare i colpi necessari a rinforzare la squadra in mano a Massimiliano Allegri, il tutto con un occhio ai conti. Così, la Juve volerà negli Usa per la tournée con gli attuali effettivi, esuberi a parte, e grandi stravolgimenti nei prossimi tre giorni non sembrano all'orizzonte. Sul mercato in uscita, intanto, il motto è sempre lo stesso: non ci sono incedibili. Nemmeno i big sono salvi, a patto che arrivino offerte irrinunciabili. LA POSIZIONE - Quindi, a parte Danilo, Milik, Rabiot, Weah e pochi altri, tutti possono dire addio al giusto prezzo. Anche Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, anche Paul Pogba, corteggiato dall’Arabia Saudita, e persino Bremer e Szczesny. Il brasiliano, in particolare, piace sempre in Premier League, con il Tottenham avanti. E se arriverà la giusta proposta potrebbe salutare, con Giuntoli che a questo punto dovrebbe investire sul pacchetto difensivo, definito proprio ieri al completo. Così le attenzioni possono spostarsi sul mercato in entrata: ci sono il greco Mavropanos (Stoccarda) e il tedesco Bella-Kotchap (Southampton), ma non solo. Tutti nomi concordati con Allegri, ha detto Giuntoli, per costruire insieme la Juve che verrà.