DALLA PANCHINA - Pirlo era stato però chiaro sulla Joya: era solo il fastidio a tenerlo lontano dal campo, dal punto di vista atletico non era da mettere a posto. Anzi. Quel "lavoro sul dritto", spesso con la palla, oggi gli consente di chiudere le sedute di gruppo senza grossi problemi. Chiaro che la mancanza dal terreno di gioco (sono pur sempre tre mesi di assenza) peserà sulla brillantezza. Ma a Paulo basta un attimo, un guizzo, per caricare la squadra e caricarsi la Juve sulle spalle. Pure se partirà dalla panchina, pure se guarderà Chiesa, Morata e Ronaldo giocare al suo posto.
CHI PREOCCUPAVA - E a parte Demiral, la Juve potrà finalmente lavorare con tutti gli effettivi. Contro il Torino, Pirlo ritrova infatti anche Aaron Ramsey e Giorgio Chiellini. Sul gallese ci sono buone sensazioni, è possibile che possa insidiare McKennie e Kulusevski per un posto da titolare; il capitano, invece, non ha mai avuto grossi problemi: Allenamenti e terapie, terapie e allenamenti: Chiello è pronto per giocarsela, all'Olimpico.