PERIODO DIFFICILE - Il centrocampista texano aveva attraversato un periodo difficile nella Premier League, con numeri deludenti: in 19 presenze, solo 1 assist e ben 7 ammonizioni. Tuttavia, questa avventura negativa aveva avuto l'effetto di motivare McKennie, che, fin dal ritiro estivo, ha mostrato una grinta e una determinazione senza precedenti. Max Allegri ha deciso di dargli una seconda chance, includendolo nella tournée negli Stati Uniti, dove McKennie ha brillato, convincendo la dirigenza a trattenerlo. Da allora, la storia di McKennie con la Juventus è cambiata radicalmente, guadagnandosi un posto fisso nell'undici titolare. Allegri ha persino reinventato il giocatore come esterno destro a tutta fascia, un ruolo che McKennie ha abbracciato con personalità ed efficacia, superando la concorrenza di Timothy Weah.
RINNOVO - Il suo successo non è passato inosservato, e gli agenti del giocatore stanno per iniziare i colloqui per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2025. Una delegazione della Wasserman è attesa in Italia nella seconda metà di novembre per discutere questo importante passo contrattuale. Nonostante il suo impatto positivo, manca ancora un elemento nel percorso di McKennie con la Juventus: il gol. Il centrocampista non ha segnato da oltre un anno, e domani, nello scontro allo Stadium, saranno esattamente 385 giorni di digiuno.