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Va definendosi sempre di più il futuro prossimo di Dean Huijsen, il centrale olandese classe 2005 che si è fatto conoscere al grande pubblico nelle amichevoli contro Rijeka e Standard Liegi. Prestazioni che non sono passate inosservate allo staff tecnico che ha deciso per la promozione del calciatore dall’Under 19 di Montero alla Next Gen di Brambilla. Il progetto iniziale è stato costruito come una sorta di test, per misurarlo nel calcio professionista e vederne le risposte. Risposte che sono arrivate nelle prime due presenze contro Pordenone e Padova. Certo, qualche sbavatura c’è stata, il crash test ha rischiato di far male, ma nel complesso si può dire che Huijsen abbia dimostrato di poter giocare a quei livelli, seppur abbia ancora 17 anni. Quindi, la speranza di tutti sembra trovare conferme e la promozione diventare definitiva.
 
Un salto non banale, che non può essere dato per scontato. Oltre le qualità, ci va la giusta mentalità per affrontare questo percorso. A sostenere Huijsen, in questo, la famiglia che lo segue sempre da vicino, dalla tribunetta di Vinovo a quella del Moccagatta di Alessandria. Lo stesso centrale olandese non manca di dimostrare il suo legame con gli ormai ex compagni della Primavera: nelle ultime settimane, quando la squadra di Montero ha giocato in casa, ha seguito le partite da bordocampo, sostenendo da vicino i ragazzi in bianconero.
 
Legame con l’ambiente ed età, due concetti che ritornano anche per quel che riguarda il discorso rinnovo. La voglia di continuare a stupire e crescere dentro Juventus ha fatto sì che il calciatore e il suo entourage alzassero le mura di fronte alle avances dei club che si sono avvicinati. L’età, però, potrebbe far slittare il rinnovo di contratto.
 
Le trattative proseguono a passo spedito, dettagli da sistemare, ma le intenzioni delle due parti sono comuni: firmare. Sì, ma quando? Il 14 aprile Dean Huijsen festeggerà 18 anni ed è quella la data segnata in rosso nelle agende. Il piano, infatti, è di aspettare la maggiore età per poter firmare un accordo più lungo di tre anni, durata massima per i calciatori minorenni. Ancora un po’ di pazienza, dunque, ma all’orizzonte non sono previste sorprese: la Juve ha in casa il difensore goleador che studia da de Ligt e non ha intenzione di lasciarselo scappare.