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Sono stati circa 50 i minuti in cui Massimiliano Allegri ha deciso di impiegare Matias Soulé nelle due amichevoli in tournée. Spezzoni di gara importanti per l'argentino, che ha risposto presente, sia contro il Milan che con il Real Madrid. Nel "derby" italiano, è suo il rigore decisivo che ha regalato la vittoria. Contro i blancos invece, serve un gioiellino a Vlahovic che deve solo spingere la palla in porta. Entrato con personalità; d'altronde, tra i tanti giovani che si sono visti nelle prime uscite stagionali, lui è un po' meno giovane degli altri. Più di 500 minuti in campo nell'ultima stagione, ma la vera domanda è quanti ne potrà fare il prossimo anno.

STRADA TRACCIATA - Si, perché senza Conference League, diminuisce lo spazio anche per Matias. Ecco perché nonostante gli ottimi segnali lanciati fin qui, rimane nella lista dei possibili partenti. Non solo per volontà del club ma anche per quella dello stesso ragazzo e del suo entourage, che da tempo spingono per lasciare Torino e avere più minutaggio. L'interesse del Feyenoord delle scorse settimane non ha fin qui portato a sviluppi concreti, anche perché la Juve per cederlo a titolo definitivo chiede tanto, non meno di 20 milioni. Se non arrivassero offerte di questo tipo, rimarrebbe in piedi l'ipotesi di prestito. In Italia, già a gennaio si erano interessate diverse squadre, su tutti l'Empoli, ma il giocatore piace anche al Monza. La Juve ha bisogno di incassare, Soulé vuole più spazio, saranno giorni importanti per il futuro dell'argentino.