commenta
Come racconta Gazzetta, la Juve è partita sorniona, attendista, col Lecce preoccupato a tappare le linee di gioco. C’è stato un mini turn over per entrambi. Annunciato quello di Max Allegri, con Milik per Vlahovic (entrato nel finale), Cambiaso in fascia e Rugani dietro. Più a sorpresa le scelte di D’Aversa, che ha cambiato i laterali: dentro Venuti, alla prima da titolare, per Gendrey e il talento 2004 Dorgu, destinato a prendere il posto di Gallo più spesso.

Per il quotidiano, la vera sorpresa è il modulo: il tecnico ha “sospeso” il 4-3-3 per utilizzare 3 giocatori dietro Krstovic. L’intento non era essere più offensivo, ma con Oudin voleva fare pressione alta su Locatelli e di conseguenza provare a non farsi abbassare troppo. E l’idea ha funzionato perché Il Lecce stava bene in campo, ha offerto un buon palleggio, ha ostruito le uscite del centrocampo dove il solo Fagioli trovava dei varchi e ha sofferto il minimo sindacale dietro. Così la Juventus, a parte qualche timido tiro da lontano, è riuscita a essere pericolosa e asfissiante solo per qualche minuto a metà del primo round.