SIVIGLIA - "Semifinale di Europa League, contro una squadra che ha vinto 4 volte l'EL e 2 volte la Coppa Uefa, è una squadra abituata ed esperta. Non esce mai dalla partita. Domani sera ci vorrà una bella partita, come al ritorno. Intanto pensiamo a domani sera".
PENALIZZAZIONE - "Non so cosa succederà. Abbiamo talmente una corazza che non ci sposta più niente. Tutto l'anno un giorno è nero, giallo, rosso, tutti parlano e tutti sanno tutto. Da quest'esperienza ne usciamo fortificati. Abbiamo queste partite di Europa League, e le altre quattro di campionato. Sul campo, come sempre detto, bisogna fare il massimo, bisogna cercare di arrivare in finale di Europa League. Il prossimo passo. E visto che ci siamo guadagnati il secondo posto sul campo dobbiamo mantenerlo. E c'è da lavorare. In fondo all'anno, quando fatto questo abbiamo fatto il nostro".
SCELTE - "Tutta la squadra sta bene, ieri bell'allenamento, le gambe girano bene. Anche per me sarà difficile nelle scelte. Pure domenica, chi è entrato venti minuti o un quarto d'ora, ha aiutato i compagni. Vlahovic ha fatto gol, c'è chi si è messo a disposizione. Domani sarà lo stesso per chi scenderà in campo. Ma chi verrà in panchina sarà importante, può cambiare la partita. Un può giocare 60-70 minuti, un altro 30, l'importante è che siano decisivi".
TRIDENTE - "Serve l'atteggiamento di Bergamo, col Lecce, a Bologna. Sapendo di affrontare una squadra che ha vinto tanto, ci vuole rispetto".
VLAHOVIC - "Non ho parlato con lui. Capisco che non è facile per i ragazzi essere insultati con forme di razzismo, ma sarebbe meglio ignorare, averne la forza, e lasciar punire chi di dovere".
DIFESA - "Sarà una gara difficilmente da difendere in 3, prenderemmo gol. Bisogna difendere in 10, anche in 11. Dobbiamo colpire sapendo i punti di forza, bisogna sfruttare al meglio le loro debolezze. Gara difficile, complicata, perché è una semifinale".
DI MARIA - "Sa già cosa deve fare, nelle partite secche, dove c'è bisogno di risultato e prestazione, c'è sempre stato. Parla la sua carriera".
MILIK - "Non mi ha sorpreso, lo conoscevamo. Caratterialmente mi ha sorpreso in positivo, è straordinario, equilibrato. Ha dato molto e potrà dare ancora molto alla Juve. Contento di quanto fatto. Ottimo acquisto".
CHI NON GIOCA - "Bremer non gioca, ha avuto un affaticamento. Non ricordo il muscolo, è un muscolo alto della coscia. Non ci sarà, ma non è niente di che. Gli altri stanno tutti bene. Ieri è stato un piacere vedere l'allenamento, stamattina uguale. Bisogna affrontare la partita con entusiasmo e voglia. Sarebbe un bell'obiettivo da giocare la finale di Budapest. Un passettino alla volta".
SQUADRE EUROPEE - "La tradizione del Siviglia? Non si spiega, è una cosa così. Non scordiamoci che la Juve negli ultimi 7 anni ha giocato due finali, un quarto, eliminati due volte agli ottavi tra finale e supplementari. Quest'anno un'altra semifinale. Ora magari arriviamo in finale e magari vinciamo. Non sarà semplice, il Siviglia è molto forte".
LE ITALIANE - "Vogliamo arrivare tutti in finale, credo che nelle difficoltà di quest'anno la squadra si è comportata bene, a livello professionale e morale. Non era semplice. Mancano 20 giorni, i più importanti. Deciderà se arriverà in finale. Se non ci arriveremo, gli altri saranno stati più bravi. Vediamo di sistemare le ultime quattro partite nel migliore dei modi".