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Juve, serve un segnale forte: il rinnovo di Dybala subito, senza se e senza ma
Già, ma a che punto eravamo rimasti? Il caso Covid-19 ha di fatto congelato una situazione che, fino a febbraio, sembrava instradata in una direzione ben precisa, sulla base di una solida volontà delle parti di arrivare alla firma fra marzo e aprile. Come aveva scritto il nostro Nicola Balice qualche tempo fa, il primo contatto diretto per parlare di rinnovo era arrivato in chiusura di 2019, con la dirigenza bianconera che aveva comunicato all'entourage del giocatore di voler procedere quanto prima alle discussioni per il prolungamento e la risposta positiva da parte di Dybala. Alla base, c’era la chiarezza su tre elementi. Intanto la decisione da parte di Dybala di affidarsi definitivamente a Jorge Antun, diventato nel frattempo agente Fifa a tutti gli effetti e unica persona autorizzata a curarne gli interessi in ambito sportivo. Il secondo elemento era rappresentato dal fatto che il delicato tema dei diritti di immagine di Dybala, ancora al centro delle aspre diatribe legali con il suo vecchio agente, non avrebbero influenzato la trattativa con la Juventus restando al di fuori dagli accordi con il club. Il terzo, economico, era rappresentato dalla volontà della società bianconera di riconoscere a Dybala un ruolo da protagonista assoluto con la proposta di un ingaggio che dovrebbe sfondare la doppia cifra e dovrebbe portare la Joya ai vertici del monte stipendi interni, eccezion fatta ovviamente per Cristiano Ronaldo.
Ora è tempo di ripartite da questa base, e di concretizzare. C’è bisogno di un segnale forte.
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