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Da una parte una squadra e un club solido, con una buona classifica, con i risultati che stanno arrivando. Dall’altra parte una società nel caos, una guida tecnica criticata e una piazza che contesta. Da una parte la Juventus, dall’altra il Napoli: intercambiabili a seconda che si parli della passata stagione o di quella in corso. La differenza? Cristiano Giuntoli.
 
Si è parlato del mercato estivo del club bianconero, dei tanti obiettivi e dei pochi acquisti. Beh, il vero top player è proprio il dirigente toscano che, come amava dire qualcuno, ha decisamente spostato gli equilibri e la fotografia di questa prima parte di stagione lo dimostra. Napoli in crisi nera, Juventus in scia all’Inter per la lotta scudetto.
 
La figura di Giuntoli è stata accostata ad una campagna trasferimenti aggressiva, allo scouting di giocatori da campionati secondari. Arriverà quel momento, per adesso c’è il lavoro quotidiano sul campo e in ufficio, ci sono i rinnovi, c’è il muro di cinta eretto a difesa di Massimiliano Allegri. Lavoro, magari, per lo più invisibile, ma necessario. E sta facendo la differenza.