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La prima partita da titolare con la Nazionale italiana ha ribadito la straordinaria importanza di Gigio Donnarumma per il futuro azzurro. Il fenomeno classe ’99 del Milan, anche contro l’Olanda all’Amsterdam ArenA, ha sfoderato una prestazione da assoluto veterano: lui, diventato il più giovane portiere a esordire dal primo minuto nelll’Italia, sembra già pronto a prendere in mano l’eredità di Gigi Buffon. A confermarlo arrivano le parole di una leggenda come Dino Zoff, che dall’alto delle sue 112 presenze in azzurro ha commentato al Corriere della Sera il debutto di Gigio.

NUMERO UNO - “E’ proprio questo l’elemento che ogni volta con Donnarumma mi colpisce di più”, spiega Zoff: “E’ appena maggiorenne ma gioca a San Siro con una maglia pesante come quella del Milan o in Nazionale, sempre con grande naturalezza. Il debutto da titolare l’ho visto e posso dire che meglio di così non poteva andare: ha tutta una strada davanti. Numero uno al mondo? Le premesse ci sono tutte, ma ci vuole anche un po’ di fortuna. Dipende molto da lui, le qualità tecniche ce le ha tutte e ha il tempo per affinarle. Quindi i margini di crescita ci sono per forza. L’importante è che capisca che non si finisce mai di imparare”.

DUALISMO CON BUFFON - “Eh, dipende da tante cose. Dipende da Buffon, dai progressi di Donnarumma, ma più che altro dagli allenatori”. Zoff usa il plurale, anche se ovviamente l’unico tecnico sicuro di avere a disposizione il portiere anche nella prossima stagione è Gian Piero Ventura. Per quanto riguarda il futuro nei club, quello è tutto da scrivere: perché la corsa per l’eredità di Buffon in azzurro vede Gigio attualmente favorito, ma anche alla Juventus il capitano dalle 1000 presenze lascerà fra un anno un vuoto difficile da colmare. Tra il Milan e l’interesse dei bianconeri, Donnarumma si gode il magic moment e le parole al miele di Zoff.