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Intervistato da Tuttosport, l'ex attaccante bianconero Luca Toni ha detto la sua sui movimenti di mercato della Juve, in particolare per il reparto avanzato.

VICE VLAHOVIC - "Punterei su due diverse tipologie di punte: o un giovane di prospettiva che possa crescere alle spalle di Vlahovic. O un giocatore esperto che accetti di partire come alternativa del serbo. Quest’ultimo deve essere un attaccante consapevole del proprio ruolo... Non deve mettere troppa pressione a Vlahovic, ma un po’ di pepe sì: perché quello fa sempre bene... Ma soprattutto deve accettare di partire come vice. Non è una scelta semplice, anche per questo sono convinto che l’opzione migliore sia quella di andare sul sicuro e riportare a “casa” Alvaro Morata". 

MORATA - "Morata vale un piccolo sforzo. Innanzitutto perché parliamo di un attaccante di livello internazionale: è un giocatore che ho sempre apprezzato fin dai tempi del Real Madrid e dalla sua prima esperienza in bianconero. Poi Alvaro è abituato ai grandi palcoscenici, ha un gran feeling con la Juventus e soprattutto conosce bene Vlahovic. Aver già giocato insieme mezza stagione non è un dettaglio da poco, anzi... Anche perché negli ultimi mesi lo spagnolo ha dimostrato di sapersi integrare bene con il serbo. Morata è duttile. Può agire da attaccante esterno, in un tridente con Vlahovic e un’ala, ma anche da seconda punta. E in assenza di Vlahovic, visto che il serbo ogni tanto dovrà anche riposare, Alvaro può muoversi anche da nove. Per tutti questi motivi sono convinto che, al netto delle valutazioni economiche, l’ex Real Madrid rappresenti l’opzione ideale dal punto di vista tecnico". 

GABRIEL JESUS-WERNER - "Prima delle questioni tecnico-tattiche bisognerebbe capire se due attaccanti di questo livello accetterebbero di partire un passo dietro a Vlahovic. Detto questo, Gabriel Jesus mi convince più da seconda punta. Mentre Timo Werner, seppur con le sue caratteristiche, può agire da attaccante esterno o da nove che attacca la profondità". 

PISTE ITALIANE - "Arnautovic, per una questione di struttura e caratteristiche fisiche, è un nove che ha bisogno di giocare con continuità per rendere al massimo. Per le punte di stazza - e lo dico per esperienza personale - è più complicato incidere entrando a partita in corso. Muriel mi è sempre piaciuto molto e sono convinto che non abbia ancora espresso totalmente il suo potenziale. Bisogna vedere se il passaggio in un top club lo possa agevolare da questo punto di vista. Raspadori è diverso, però è un bel talento". 

SIMEONE - "È reduce da una eccellente stagione a Verona, dove ha segnato 17 gol. Giovanni non ha esperienza a livello di big, però è un lottatore. Anche quando non segna, è uno che si sbatte per la squadra". 

POGBA - "Il miglior Pogba si è visto alla Juventus, non al Manchester United. Deve tornare quel Pogba e caricarsi la squadra sulle spalle". 

DI MARIA - "Ha 34 anni, ma è un giocatore molto forte. Magari non può più garantire un impiego totale, però è uno che con la sua classe può essere decisivo anche in mezz’ora se è motivato. Ma non dimentichiamoci che Allegri ritroverà Chiesa e gli strappi dell’azzurro saranno importantissimi".