SULL'ARRIVO ALLA JUVE - “È la verità, prima di accettare l'offerta della Juventus sono andato sulla tomba di mio padre per chiedergli di non rimanerci male, lui non è mai stato un grande sostenitore dei bianconeri per cui ho ritenuto giusto fargli visita".
SULLE VITTORIE - "Ho sempre avuto la fortuna di allenare calciatori bravi, perchè senza quelli non vinci. Sono stato bravo anche io a far entrare nella testa di questi calciatori che avevano la possibilità di vincere. Io dicevo sempre ai miei giocatori: 'Adesso andiamo e vinciamo, andiamo e vinciamo, andiamo e vinciamo'. I giocatori devono pensare alla vittoria non alla partecipazione. Devono pensare a vincere".
IL PIU' FORTE - "Zidane è stato senza dubbio il migliore dal punto di vista tecnico, oltre ad essere un ragazzo straordinario".
SULLA CINA - "Sono andato perchè dal punto di vista economico era un'offerta eccezionale. Il Guangzhou è una delle migliori squadre cinesi e abbiamo vinto molto".