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Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Angelo Di Livio ha ricordato la sfida contro il Nantes - prossima avversaria della Juve in Europa League - nella semifinale di Champions della stagione 1995-96.

IL DOPPIO CONFRONTO - "Il più lo facemmo in casa, dove ci imponemmo 2-0. Pure al ritorno però, nonostante la sconfitta finale per 3-2, partimmo forte, chiudendo subito il discorso qualificazione. Interpretammo bene le due gare, con cattiveria e l’imposizione del gioco [...]. La nostra mentalità era sempre di rispettare gli avversari, ma di non sottovalutare mai nessuno. Loro erano in salute, non fu facile, ma meritammo la qualificazione".

LA JUVE DI OGGI - "Questo è stato un sorteggio abbordabile, ma in Europa le squadre si possono trasformare. La Juve dovrà scendere in campo come contro l’Inter, dove ho visto una squadra super concentrata, cattiva e con lo spirito giusto, che forse prima si era un po’ perso. Allegri sa come si deve fare. I giocatori sanno che chi indossa quella maglia non può dare il minimo, ma sempre il massimo. Stanno arrivando segnali importanti". 

BUON AUSPICIO? - "Perché la Juve dovrebbe trascurare l’Europa League? Devono assolutamente puntare a vincere la competizione". 

IL'NUOVO' DI LIVIO - "A me piace molto Kostic, anche se il serbo giostra sulla fascia sinistra. Cuadrado forse sta un po’ perdendo lo smalto dei giorni migliori, ma resta sempre un ottimo giocatore".