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Hakan Calhanoglu, fantasista dell'Inter, si racconta al Corriere dello Sport: "In quanti mi volevano questa estate? Meglio se lo chiedete al mio agente. Io non ho parlato con nessuno perché ero impegnato all’Europeo e pensavo solo alla Turchia. Lui sapeva che doveva trovarmi la migliore soluzione possibile e lo ha fatto".

LA CHIAMATA DELL'INTER - "Non ero sorpreso, ma calmo. Con le mie qualità so cosa posso fare e sinceramente (sorride, ndr) non mi è mai passato per la testa il rischio di rimanere senza squadra. Mi sono detto: “Un club arriverà”". 

VIA HAKIMI E LUKAKU - "Scelta sbagliata quando sono andati via Lukaku e Hakimi? Mai. Sapevo che loro due avevano svolto un grande lavoro qua e hanno tutto il mio rispetto. E’ normale che, in un momento economico complicato a causa del Covid, non sia facile tenere grandi giocatori che hanno offerte importanti. Il bene del club va messo davanti a tutto. Io sono sempre rimasto concentrato sul mio lavoro perché sapevo di essere venuto in una grande società". 

SULLA BACHECA VUOTA - "Bastoni mi prende in giro dicendo che ha uno scudetto in più? Spero che vinceremo il prossimo insieme, magari quest’anno".