I TAPPETINI - Tappetini virtuali. La frontiera del marketing, oggi, passa anche da qui: si tratta di quei banner pubblicitari che compaiono durante la partita affianco alle due porte e che negli anni passati erano cartelloni di plastica in grado di riprodurre una finta profondità, mentre ora sono totalmente digitali. E di conseguenza personalizzabili. Se in Italia l'accordo è stato stretto dalla Figc - per tutte le squadre - con Tim, l'intesa per quanto riguarda il panorama estero è apparsa ben più labile, tanto che la Juve è riuscita a farsi assegnare legittimamente il dominio di quegli spazi, da utilizzare nella maniera che ritiene più opportuna. La battaglia per la loro commercializzazione è giunta al termine: sono state settimane di tensioni e trattative, anche tra Lega e l’agenzia Isg, con cui si sono riaperti i colloqui dopo la decisione della Juve di entrare in gestione autonoma. Così, è statao firmato un nuovo accordo, per cui Isg, società incaricata della commercilizzazione estera, è passata da 63 a 45 milioni di euro per l'intero triennio. Un fatto che cambia tutto. Sì, perchè la Juve ancora una volta si mostra all'avanguardia e davanti a tutti: mentre i restanti 19 club d'Italia hanno lasciato tutto in mano alla Lega, la società bianconera ha deciso di lottare per prendersi questi diritti. I tappetini, infatti, essendo virtuali costituiranno una nuova finestra nella vendita di pubblicità all'estero, modificabile ora da Paese a Paese, da mercato a mercato. Una novità assoluta.
Juve sempre al top: l'ultimo colpo di marketing riguarda i tappetini virtuali!
Una diatriba infinita... in cui ha vinto, ancora una volta, la Juve. La società bianconera negli ultimi anni sta infilando un colpo dietro l'altro, e in questo caso non si parla di calciomercato, semmai di mercato semplice, riguardante diverse aree di un'azienda, ma in particolare il marketing. Già, perchè questa "frangia" è quella su cui il club continua ad investire, puntando all'espansione globale di un brand che piano piano si sta facendo sempre più strada nel mondo, sbarcando in mercati totalmente nuovi. L'obiettivo? Raggiungere Real e Barcellona come fama, oltre che i club inglesi come incassi da sponsor e partnership. Un percorso difficile, intrapreso con decisione, a partire da quel cambio logo che aveva suscitato qualche dubbio, ma che in realtà ha lanciato nel futuro. E così, qualche ora fa, la Juve ha firmato un nuovo storico accordo.
I TAPPETINI - Tappetini virtuali. La frontiera del marketing, oggi, passa anche da qui: si tratta di quei banner pubblicitari che compaiono durante la partita affianco alle due porte e che negli anni passati erano cartelloni di plastica in grado di riprodurre una finta profondità, mentre ora sono totalmente digitali. E di conseguenza personalizzabili. Se in Italia l'accordo è stato stretto dalla Figc - per tutte le squadre - con Tim, l'intesa per quanto riguarda il panorama estero è apparsa ben più labile, tanto che la Juve è riuscita a farsi assegnare legittimamente il dominio di quegli spazi, da utilizzare nella maniera che ritiene più opportuna. La battaglia per la loro commercializzazione è giunta al termine: sono state settimane di tensioni e trattative, anche tra Lega e l’agenzia Isg, con cui si sono riaperti i colloqui dopo la decisione della Juve di entrare in gestione autonoma. Così, è statao firmato un nuovo accordo, per cui Isg, società incaricata della commercilizzazione estera, è passata da 63 a 45 milioni di euro per l'intero triennio. Un fatto che cambia tutto. Sì, perchè la Juve ancora una volta si mostra all'avanguardia e davanti a tutti: mentre i restanti 19 club d'Italia hanno lasciato tutto in mano alla Lega, la società bianconera ha deciso di lottare per prendersi questi diritti. I tappetini, infatti, essendo virtuali costituiranno una nuova finestra nella vendita di pubblicità all'estero, modificabile ora da Paese a Paese, da mercato a mercato. Una novità assoluta.
I TAPPETINI - Tappetini virtuali. La frontiera del marketing, oggi, passa anche da qui: si tratta di quei banner pubblicitari che compaiono durante la partita affianco alle due porte e che negli anni passati erano cartelloni di plastica in grado di riprodurre una finta profondità, mentre ora sono totalmente digitali. E di conseguenza personalizzabili. Se in Italia l'accordo è stato stretto dalla Figc - per tutte le squadre - con Tim, l'intesa per quanto riguarda il panorama estero è apparsa ben più labile, tanto che la Juve è riuscita a farsi assegnare legittimamente il dominio di quegli spazi, da utilizzare nella maniera che ritiene più opportuna. La battaglia per la loro commercializzazione è giunta al termine: sono state settimane di tensioni e trattative, anche tra Lega e l’agenzia Isg, con cui si sono riaperti i colloqui dopo la decisione della Juve di entrare in gestione autonoma. Così, è statao firmato un nuovo accordo, per cui Isg, società incaricata della commercilizzazione estera, è passata da 63 a 45 milioni di euro per l'intero triennio. Un fatto che cambia tutto. Sì, perchè la Juve ancora una volta si mostra all'avanguardia e davanti a tutti: mentre i restanti 19 club d'Italia hanno lasciato tutto in mano alla Lega, la società bianconera ha deciso di lottare per prendersi questi diritti. I tappetini, infatti, essendo virtuali costituiranno una nuova finestra nella vendita di pubblicità all'estero, modificabile ora da Paese a Paese, da mercato a mercato. Una novità assoluta.