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E sono due. Dopo l'arrivo di Aaron Ramsey, tocca ad Adrien Rabiot. Un nuovo colpo a parametro zero, piazzato senza trattare e versare denaro ad un altro club. Un acquisto pesantissimo perché permette alla Juventus di assemblare il nuovo centrocampo evitando di spendere cifre astronomiche. E sarà un reparto completo, dotato di un mix di fisicità, dinamismo e tanta tecnica. Una notizia straordinaria per Maurizio Sarri, che poi dovrebbe accogliere anche il colpo dell'estate Matthjis De Ligt e, forse, un altro innesto di alto livello. Per ora Fabio Paratici merita tutti gli elogi: il direttore sportivo juventino ha avuto il merito di trovare l'intuizione giusta per rinforzare la squadra gestendo le risorse ed impiegandole al contempo solamente per le operazioni più complicate.

PRECEDENTI – Non si può però affermare che questa peculiarità sia un aspetto innovativo della politica della Juve. Sicuramente è una tendenza divenuta un'arma assai valida in un'estate improntata ad una rifondazione oculata. Tuttavia, a modo suo, il club campione d'Italia in carica ha sempre mostrato una certa attenzione agli svincolati. Pescare bene tra gli esuberi è una virtù che si è rivelata basilare per i successi degli ultimi anni. Da Andrea Pirlo a Paul Pogba, da Fernando Llorente a Kingsley Coman, da Sami Khedira a Dani Alves, da Emre Can a, appunto, Aaron Ramsey e, verosimilmente, Adrien Rabiot: la recente storia della Juve è costellata di operazioni a parametro zero. Idee rivelatesi sempre vincenti sia sul campo che in ottica di mercato, con cospicue plusvalenze. E non è nemmeno un caso se il reparto più coinvolto da questi movimenti sia stato il centrocampo, assemblato quasi in punta di piedi e continuamente ricostruito con intuizioni azzeccate. Piuttosto c'è una novità: mai la Vecchia Signora aveva piazzato due colpi gratis di altissimo livello nella stessa sessione. Forse, questo dato può significare un ulteriore cambiamento nella metodologia sul mercato da parte dei bianconeri. Insomma, le sorprese potrebbero non essere finite.