CONSEGUENZE 'POSITIVE' - Nella filosofia di Allegri, gli allenamenti devono essere un piacere, non solo una fatica, perché ci deve essere il gusto di giocare a calcio, di tentare una giocata, di sfidarsi sui calci da fermo e sulle punizioni. Poi altri due fattori da considerare in questa stagione per la Juve. Ovvero l'alimentazione e il riposo; le squadre che non fanno le coppe viaggiano meno e quindi riposano di più. In più, anche una dieta regolare senza i pasti nei due giorni all’estero può essere di aiuto.
L'AIUTO DEI COLLABORATORI - Allegri si fida molto dei suoi collaborati e questo è stato un tema anche dell'estate e della prima parte di stagione. Il lavoro dello staff, in primis di Magnanelli e Padoin, elementi importanti di cui la squadra si fida molto. Spesso li allenano a gruppi, dividendosi metà campo per far lavorare meglio l’organico. Puntando tutto sull’intensità e la competitività: se un pallone va fuori, loro sono subito pronti con un altro a rigiocarlo mantenendo così un ritmo elevato.