1
Come racconta Gazzetta, le solite, velenose, sgasate di Chiesa. Qualche vampata di squadra qui e là. Il tocco vincente di Milik sotto porta. E, questo sì, la ritrovata solidità difensiva con il generoso contributo del rivale. Così una Juve ancora in tono minore si lascia alle spalle il pasticciaccio brutto di Reggio Emilia e mette la freccia in classifica. Doppio sorpasso in vetta: alla rivelazione Lecce per questo “scontro diretto”, e al Milan in attesa che si esibisca a Cagliari. Secondo posto per una notte, che dà un’iniezione di fiducia in attesa di tempi migliori.