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Il giornalista Mario Sconcerti, sulle colonne del Corriere della Sera, ha analizzato l'ultima giornata di Serie A soffermandosi anche sul match di domenica sera tra Juventus e Roma, a suo dire "una gara tesa, nervosa, confusa, non bella". "Pochi i tiri in porta e quasi tutti da fuori. La prima impressione è che la Roma abbia un buon centravanti, Abraham, che ha poco da spartire con la squadra. Non ha mai un pallone", le sue parole. "La seconda è una domanda dura: ma che squadra è diventata la Juve? Dov'è l'Europa, il segno di una diversità, la semplice bellezza del calcio? Ha fatto un gol con un rimpallo di testa, non ci sono stati altri interventi. Tanti errori tecnici, nessuna grandezza, nessun sintomo di miglioramenti reali. Quando finirà? Dove pensa seriamente di arrivare Allegri con questa formula magra? Intanto il distacco di Napoli e Milan su chi insegue è forte stando all'evidenza e ai numeri degli ultimi dieci anni. I quali dicono che il massimo rimontabile da qui alla fine sono 5 punti. Questo mette fuori tutti tranne Napoli e Milan".