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La Juve punta al triplete in questa stagione. E non si ferma di certo qui. Anche dopo la separazione da Max Allegri, il club bianconero è convinto di poter continuare a crescere. Seguendo un progetto tattico ben preciso, che possa dare continuità alla svolta verso il 4-2-3-1 che sta portando risultati e spettacolo. Ma davanti la coperta, seppur di grande qualità, è cortissima. Così serviranno acquisti importanti per mantenere la Juve ai vertici mondiali ancora a lungo. I prossimi obiettivi? Di livello assoluto. Secondo quanto riporta Tuttosport, infatti, nel mirino di Marotta e Paratici ci sarebbero addirittura due punti fermi di Paris Saint Germain e Bayern Monaco come Angel Di Maria e Douglas Costa: giocatori importanti attirati dal progetto bianconero, in continua evoluzione. Per i quali però serviranno degli investimenti altrettanto importanti, in termini di ingaggio come di valutazione del cartellino che ne fanno i club proprietari.

ESTERNI AL TOP - Se Douglas Costa è stato già oggetto di esame da parte degli osservatori bianconeri nel corso di questa stagione (lo stesso Beppe Marotta, pur non citando il nome del brasiliano, ha confermato che la Juve sta monitorando molti top player protagonisti in Champions League), il nome di Angel Di Maria riporta alla mente vecchi sogni di mercato. Praticamente irraggiungibile ai tempi del trasferimento al Manchester United (costato ai Red Devils circa 78 milioni di euro), l'argentino potrebbe lasciare tra pochi mesi il PSG, che solo due stagioni fa di milioni ne sborsò 63 per portarlo in Ligue 1. Si parla comunque di investimenti importanti, che tuttavia dopo l'affare Higuain non appaiono più inaccessibili alla potenza di fuoco bianconera. Da Corso Galileo Ferraris è partita la caccia ad un'ala di sicura qualità, che in staffetta con Juan Cuadrado e insieme agli altri attaccanti della rosa formerebbe forse il reparto offensivo più completo in Europa. Occhio, in questo senso, anche alle alternative a queste prime scelte: rimangono sempre aperte le piste che portano a Domenico Berardi del Sassuolo e Federico Bernardeschi della Fiorentina, così come a un profilo giovane come Thomas Lemar del Monaco.