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Una partita tutto sommato comoda per l'arbitro Piccinini quella tra Juventus e Sassuolo, con pochi cartellini gialli ed episodi discutibili. Il più importante è un rigore chiesto da Kenan Yildiz per un contatto da dietro. Di seguito la MOVIOLA dei giornali.
 

Juve-Sassuolo, la moviola 


Tuttosport - La partita si chiude con un totale di diciotto falli (nove per squadra) e due cartellini gialli (entrambi a carico del Sassuolo). Piccinini riesce a districarsi molto bene un paio di volte con dei vantaggi che si concretizzano. La partita non offre grattacapi particolari: scorre via facilmente, senza episodi nelle due aree di rigore. Giusto il primo provvedimento disciplinare, l’ammonizione di Martin Erlic per fallo su Kenan Yildiz. Manca forse una sanzione per lo stesso Yildiz, che “ricambia” il fallo sempre su Erlic pochi minuti dopo. Corretto anche il giallo a Ferrari nel secondo tempo per proteste. 

Corriere dello Sport - Unica pecca evidente della partita di Piccinini: mancano infatti due ammonizioni chiare, la prima per Yildiz, la seconda per Weah. Il talento turco, infatti, entra in ritardo su Erlic quando quest’ultimo aveva dato già via il pallone. Il figlio d’arte, invece, entra in ritardo su Laurienté che stava facendo ripartire l’azione, corretto applicare il vantaggio (grande parata di Szczesny su tiro di Berardi) ma poi avrebbe dovuto ammonire il bianconero. E poi: un arbitro che sa usare la testa al momento giusto, evita di ammonire Ferrari, il capitano, che stava protestando proprio per il mancato provvedimento disciplinare.  

Gazzetta dello Sport - La punizione di Vlahovic nasce da un fallo su Miretti, decisione corretta. Ad inizio ripresa timide proteste juventine per un contatto tra Yildiz e Thorsverdt in area; tocco molto lieve, giusto lasciare correre.