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Il Corriere della Sera analizza il momento in casa Juventus a due giorni dalla finale di Coppa Italia contro il Napoli: "Se la Juve alzerà il primo trofeo del calcio post Covid-19 - si legge -, allora quella sarà la perfetta chiusura del cerchio da parte dell’ex Comandante che portò il sarrismo prima dentro all’enciclopedia Treccani e poi nelle stanze del palazzo bianconero, adattandosi con grande abilità, ma anche con qualche fatica, allo spirito dei diversi ambienti: dalle pizze cucinate in un minuto per lui al semaforo, alle cene con Andrea Agnelli per scacciare il fantasma della crisi. Perché è più facile resistere sugli scaffali e nei dizionari, che sulla panchina della Juve. E allora una eventuale sconfitta contro la sua prima grande creatura rappresenterebbe un altro momento altamente simbolico: quello di Sarri eterno secondo, sia quando è all’opposizione e «perde gli scudetti in albergo», sia quando è al potere, sulla panchina della squadra che ha vinto gli ultimi otto scudetti e quattro delle ultime cinque coppe nazionali".