Nelle ultime fasi del calciomercato estivo, la Juventus ha piazzato diversi giovani talenti in prestito in varie squadre per poter fare esperienza in un contesto di più alto livello rispetto alla Serie C in cui milita l'Under 23, e senza la concorrenza che avrebbero fronteggiato in prima squadra. Un esempio lampante è Nicolò Fagioli, futuro crac bianconero, che già si sta mettendo in bella mostra nella Cremonese in B.
Solo due talenti sono stati però mandati a giocare in Serie A, entrambi alla Sampdoria, squadra che domani affronterà i bianconeri all'ora di pranzo.
Hanno tutti e due 19 anni. Uno è un difensore rumeno che nella trafila tra Primavera e Under 23 ha dimostrato di avere le giuste solidità e qualità per poter essere uno dei difensori della Juve del futuro. L'altro è un fantasista moderno, in grado di agire anche come ala, olandese di origini marocchine, che la Juve ha strappato al PSV Eindhoven l'ultimo giorno di mercato per girarlo subito ai blucerchiati.
I loro nomi sono naturalmente Radu Dragusin e Mohamed Ihattaren e la loro situazione attuale nella Samp è ben descritta oggi su Tuttosport:
Dragusin, che sembrava promesso al Cagliari ma all'ultimo è stato girato ai blucerchiati, al momento si trova in fondo alle gerarchie di mister D'Aversa, dietro ai titolarissimi Yoshida e Colley ma anche ai sostituti Ferrari e Chabot. L'allenatore ex Parma se lo porta in panchina, ma il momento del debutto sembra ancora lontano.
Ihattaren per adesso sembra destinato a non essere neanche un elemento per la panchina doriana, e domani a Torino non dovrebbe nemmeno esserci. Questo però non a causa di una mancanza di qualità, bensì di condiziona fisica. Sta infatti recuperando da un affaticamento muscolare, e nonostante sia al momento chiuso da un altro talento come Damsgaard nel 4-4-2 di D'Aversa, quando tornerà in condizione c'è ragione di credere che avrà qualche chance in più di Dragusin. Anche perché era un titolare al PSV, mica in categorie inferiori.
In sostanza, per la sfida di domani non ci si può aspettare di vedere Dragusin e Ihattaren in campo contro la loro "casa madre". Appuntamento alla sfida di ritorno del 13 marzo (giorno più, giorno meno) per valutare quale sarà stata nel frattempo la loro crescita.