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Nonostante il punteggio di 6-1, qualche episodio arbitrale che fa discutere c'è stato in Juve-Salernitana. In particolare, la leggera spinta a Gatti sul gol che poi ha portato al vantaggio degli ospiti e poi il rigore tolto dal Var perché si è ritenuto che il fallo proprio su Gatti sia iniziato fuori dall'area. Di seguito la moviola dei giornali.

Juve-Salernitana, la moviola dei giornali e i principali episodi


Tuttosport - Al 2’ Gatti protesta chiedendo un fallo di Legowski in occasione del suo passaggio sbagliato che origina il gol di Ikwuemesi: il giocatore della Salernitana gil appoggia appena una mano sulla schiena, peraltro quando il difensore sembra già stare calciando. Giusta la decisione di Ghersini (nella foto) di non intervenire. Dubbi invece sul contatto di Bronn su Chiesa qualche metro fuori dall’area della Salernitana, visto e lasciato correre. Ghersini vede e giustamente non lascia correre, invece, il fallo di Sambia su Gatti al 18’: per lui sulla linea dell’area e dunque da rigore, ma il var invece rileva che il contatto avviene pochi centimetri prima e cambia la decisione in punizione dal limite per la Juve (in questi casi, come in tutti quelli relativi alla posizione dei giocatori o del pallone, l’arbitro non va al video). Manca però l’ammonizione a Sambia, visto che l’azione era sicuramente pericolosa. Giallo che arriva giustamente per Maggiore al 40’ per fallo su Miretti poco fuori area, con il bianconero che puntava verso il limite. Nella ripresa regolare la posizione di Rugani quando al 9’ segna il 3-1 ribadendo in rete una respinta di Fiorillo su colpo di testa di Milik. Dubbi nel corpo a corpo Lovato-Yildiz al 38’, lasciato correre: il difensore trattiene l’attaccante che corre verso la porta dopo avergli rubato palla, ma anche il bianconero si aiuta allo stesso modo. 

Gazzetta dello Sport - Tutto facile, ottima gestione. Regolare il gol della Salernitana al 1’: la mano di Legowski non causa la scivolata di Gatti e il maldestro retropassaggio a Ikwuemesi. Il Var trasforma il rigore su Gatti in punizione dal limite: il fallo di Sambia è di poco fuori (ma era invisibile a occhio umano). Giusto il “giallo” a Maggiore (fallo su Miretti). Nel finale Ghersini non vede il fallo di Lovato su Yildiz.

Corriere dello Sport - Partita facile facile, Ghersini però dissemina qualche ombra, innocua ai fini del risultato ma da prendere in considerazione sotto il profilo arbitrale. Per tutti: l’ostruzione di Bronn su Chiesa (diretto con la spalla, senza preoccuparsi del pallone) è fallosa e al limite del giallo. Lui non fischia: è un errore doppio. Netto il fallo di Sambia ai danni di Gatti, in ritardo senza prendere il pallone: Ghersini fischia subito il rigore, al Var pizzicano il fallo fuori area, non facile da decifrare. Overrule, non c’è bisogno di OFR. Si lamenta Gatti, ma il suo è un errore senza appello: la pressione di Legowski, infatti, non è fallosa, a prescindere dal metro (non lineare) adottato. Regolare la rete del 3-1: sul colpo di testa di Milik, respinto da Fiorillo, Rugani è tenuto in gioco da Lovato, Daniliuc e Ikwuemesi, ultimo difendente.