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Forse no, non serve il mercato. E allora forse sì, ha proprio ragione Allegri: andare a intaccare questo gruppo potrebbe essere persino deleterio. L'esempio lo regala uno Juve-Salernitana di inizio gennaio, 40mila persone allo Stadium in un periodo di festa e in un ottavo scontato di Coppa Italia. Ufficiale: la passione è tornata. Ed è pure premiata, da questa Juventus che cade, si rialza e vince persino agevolmente prima di dilagare. "Persino" perché lo hanno detto gli ultimi anni: non è certo scontato. Non lo è mai stato.

Juve-Salernitana 6-1: i passi in avanti della squadra


A prescindere, la squadra dimostra tutti i passi avanti fatti finora. E' come se avesse assorbito la scorsa stagione con il fare dello studente modello: impara in classe, e cioè sul campo, così metà dell'opera è già fatta. Se pensiamo alla passata stagione, i gol di Miretti e Cambiaso, quelli che certificano la serena rimonta, sono esattamente questa roba qui: la presa di consapevolezza di un gruppo che ha dimenticato la frenesia. Che si sente forte. E che allora ritrova quasi naturalmente la forza di rialzarsi. Pure quella di divertirsi: quando la Salernitana ha mollato, la Juve ha insistito, portandosi a casa una serata che sembrava 'normale' e invece resta proprio da ricordare. 

Juve-Salernitana: Cambiaso è l'uomo in più


Il risultato dice tanto, la prestazione forse pure di più. Quella dello Stadium è stata la Juve più verticale dell'anno. Si è aggrappata alle scorribande di Chiesa, che sii è mosso in maniera costante, a tratti pure perfetta, lavorando nello spazio e regalando quasi sempre l'uomo in più. E' stato funzionale, e non è certo una banalità per il Sette, che spesso raccoglie dalla confusione e più di rado dai ragionamenti. Molti di questi ne ha lasciati ad Andrea Cambiaso. Oltre il secondo gol stagionale, è la qualità della corsa che si traduce più spesso in movimenti intelligenti. E' l'arma perfetta: letale, ma allo stesso tempo la più sottovalutata. Poi c'è Yildiz: entra, spacca, risolve, inventa, gioca, fa sognare. Come tutta la Juventus: adesso è davvero vietato aprire gli occhi...