Juve-Salernitana 6-1: i passi in avanti della squadra
A prescindere, la squadra dimostra tutti i passi avanti fatti finora. E' come se avesse assorbito la scorsa stagione con il fare dello studente modello: impara in classe, e cioè sul campo, così metà dell'opera è già fatta. Se pensiamo alla passata stagione, i gol di Miretti e Cambiaso, quelli che certificano la serena rimonta, sono esattamente questa roba qui: la presa di consapevolezza di un gruppo che ha dimenticato la frenesia. Che si sente forte. E che allora ritrova quasi naturalmente la forza di rialzarsi. Pure quella di divertirsi: quando la Salernitana ha mollato, la Juve ha insistito, portandosi a casa una serata che sembrava 'normale' e invece resta proprio da ricordare.
Juve-Salernitana: Cambiaso è l'uomo in più
Il risultato dice tanto, la prestazione forse pure di più. Quella dello Stadium è stata la Juve più verticale dell'anno. Si è aggrappata alle scorribande di Chiesa, che sii è mosso in maniera costante, a tratti pure perfetta, lavorando nello spazio e regalando quasi sempre l'uomo in più. E' stato funzionale, e non è certo una banalità per il Sette, che spesso raccoglie dalla confusione e più di rado dai ragionamenti. Molti di questi ne ha lasciati ad Andrea Cambiaso. Oltre il secondo gol stagionale, è la qualità della corsa che si traduce più spesso in movimenti intelligenti. E' l'arma perfetta: letale, ma allo stesso tempo la più sottovalutata. Poi c'è Yildiz: entra, spacca, risolve, inventa, gioca, fa sognare. Come tutta la Juventus: adesso è davvero vietato aprire gli occhi...