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La Juventus si candida ad essere l’anti Inter per eccellenza, con la squadra di Massimiliano Allegri che si presenterà allo scontro diretto con soli due punti di distacco. Ci sono diversi aspetti da considerare e in primis, quello legato alla differenza delle due rose, con i nerazzurri che sulla carta sono ovviamente più attrezzati rispetto a Madama. Ma i bianconeri hanno le loro carte da giocarsi e quella che potrebbe rivelarsi un vero e proprio jolly è quella della mancata partecipazione alle coppe europee. Con un impegno a settimana infatti, la Juve può preparare al meglio le partite e conservare nel migliore dei modi le energie per la sfida successiva. Ma questa non è l’unica arma sulla quale potrà fare affidamento Allegri, perchè ciò che trasmette più garanzie, al momento, è la solidità difensiva

NUMERI DA SCUDETTO - Solo 7 le reti subite fino a questo momento e mai negli ultimi 9 anni erano stati incassati così pochi gol, neanche nell’epoca d’oro dei 9 scudetti consecutivi. La leadership di Danilo, la crescita esponenziale di Bremer e l’esplosione finalmente avvenuta di Rugani, stanno contribuendo a rendere la difesa bianconera una delle più solide dell’ultima era. Ma se per i primi due, in parte, ci si aspettava questo tipo di rendimento, non si potrebbe dire lo stesso per Daniele Rugani, che sembrava essere sul piede di partenza, ma che, invece, ha totalmente ribaltato le gerarchie in questo ultimo mese. Quella di Rugani non è solo una crescita a livello tecnico, ma anche e soprattutto, a livello mentale, dimostrando di aver acquisito una personalità che altri pochi calciatori bianconeri riescono a manifestare sul campo. Anche i numeri parlano chiaro, perchè con lui in campo la Juve ha subito solamente una rete, quella realizzata da Dossena nell’ultima uscita contro il Cagliari. 

 INSUPERABILE - Per alcuni potrebbe trattarsi di una casualità, ma quello che si evince è sotto gli occhi di tutti e Rugani sta interpretando alla perfezione il suo ruolo. Mai una sbavatura e sempre pulito negli interventi, lucido nello scegliere il tempo di reazione e altrettanto impeccabile nel senso di posizione in campo. Caratteristiche che lo stanno rendendo letteralmente insuperabile e difficilmente si riesce ad avere la meglio in un duello con lui. Eppure, se pensiamo che neanche due mesi fa era tenuto poco in considerazione dagli addetti ai lavori, aver trovato una certezza difensiva in ‘così poco tempo’, per la Juve si rivela un vero e proprio asso nella manica. 

CHI RESTA FUORI? - Solo ottime notizie per Allegri, dunque, che da ora in poi avrà delle difficoltà maggiori nello scegliere l’undici titolare da mandare in campo, dato che al rientro dalla sosta ritornerà Alex Sandro e forse anche Danilo, pronti a riprendersi ciò che gli spetta. Ma con un Rugani così siamo proprio sicuri che la situazione verrà ripristinata allo stato originale? La domanda è lecita e i dubbi potrebbero continuare ad aumentare con il trascorrere delle ore. Quel che è certo, è che ora Allegri ha una risorsa in più.