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Gli sono bastati poco meno di due minuti per mettere il suo nome a fuoco nel big match contro la Roma. Dusan Vlahovic è anche questo e i tifosi juventini se lo godono e se lo coccolano per bene, come quando si sono stropicciati gli occhi in occasione della prima gemma realizzata su calcio di punizione dal serbo con la maglia della Vecchia Signora. Il resto è potenza e determinazione, uniti alla sua forza mentale che gli hanno consentito di trascinare la squadra per tutta la durata del match, o almeno fino al minuto numero 85, quando Allegri gli ha concesso il tributo dello Stadium.