commenta
L'intervento del sociologo Giuseppe De Rita a La Gazzetta dello Sport, sul celebre "gol di Turone": "Per prima cosa, devo confessarle che ho simpatie laziali, ma nel mio mondo sono circondato da figli, nipoti e amici romanisti e perciò so quanto quell’episodio sia rimasto vivo. Una cosa è certa: se un fatto del genere è ancora ricordato, significa che alla radice c’era un sentimento forte, autentico, che non si è mai estinto, ma si è modificato. A parti invertite? Probabilmente sarebbe ricordato in modo diverso perché, storicamente parlando, diverso sarebbe stato il peso specifico complessivo"