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Massimiliano Allegri e Josè Mourinho: ironia e spigolosità, carisma e voglia di vincere. Domani sera all'Allianz Stadium, rispettivamente sulle panchine di Juve e Roma, si ritroveranno due allenatori che, tra le altre cose, condividono anche "l'onore" di aver ricevuto (e poi rifiutato) una corte spietata dall'Arabia Saudita, tuttora sulle loro tracce e in attesa di capire se ci saranno i margini per un nuovo assalto. 

Il livornese era stato "braccato" nella Montecarlo estiva, con la proposta di un contratto da 100 milioni in tre anni: dietro al suo "no" anche la voglia matta di una rivincita alla Juve, come ha poi esplicitato personalmente il 21 agosto. Per quanto riguarda il portoghese, invece, le cronache riferiscono di un incontro londinese a giugno con gli emissari dell'Al-Alhi, pronti a mettere sul tavolo 120 milioni per un biennale. Anche da parte sua, come ricorda Tuttosport, è arrivato un "niet", che però non ha chiuso definitivamente le porte a un futuro nel calcio saudita. Lo stesso Allegri è tuttora sulla lista dei club arabi, ma il suo contratto con la Vecchia Signora è in scadenza il prossimo anno (mentre quello del collega Mou a fine stagione). L'attenzione, comunque, va tenuta alta. E c'è da scommettere che su Juve-Roma si accenderanno anche riflettori "esotici".