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Certo, in campo non scendono i fatturati e la storia del calcio è costellata di partite vinte da squadre sulla carta sfavorite. Altrettanto vero, però, che la Juventus si presenta a Parigi questa sera con un gap enorme da colmare. La squadra di Allegri, infatti, si approccia all’avventura europea da underdog, con l’obiettivo di stupire e alzare il morale, anche in vista dei prossimi impegni di campionato. Di fronte, però, una delle avversarie peggiori che si possono incontrare, una delle favorite per alzare la coppa dalle grandi orecchie: il Psg.
 
Come riporta il Corriere Torino, la rosa del Paris Saint-Germain ha un valore, solo in stipendi elargiti, di 503 milioni. Cifra che la porta al primo posto di questa speciale classifica, dietro c’è il Barcellona a 432 e il Manchester City a 401. Nono posto per la Juventus con 323; prima posizione se si considerano le squadre italiane, in questo caso seconda è l’Inter con 262, poi il Milan con 170.
 
Nelle ultime stagioni, la proprietà del Psg ha ulteriormente allargato la forbice con le altre grandi d’Europa. L’obiettivo, però, è continuare a crescere anche con l’apporto di un ex Juventus, Jean-Claude Blanc: “che da amministratore delegato della Juve realizzò l’Allianz. E che, non a caso, nel suo ufficio ha ancora a portata di mano «Lo Stadio che cambia il calcio», il libro che racconta lo Juventus Stadium, appunto. «Il Parco dei Principi funziona già molto bene sotto il profilo commerciale —spiegava qualche tempo fa — ma vorremmo passare da 48 a 60 mila posti, portando gli spettatori molto vicino al campo, proprio come succede allo Stadium». Insomma, una confezione al livello di quel che c’è dentro: «L’arrivo di un grande giocatore come Messi deve spingere il club a pensare al miglior modo per crescere, innovando con coraggio e sfruttando le opportunità».”