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Su di lui sono riposte alte aspettative, anche sul lungo termine, e ne è ben consapevole. Se continua così, però, non ha nulla da temere. Manuel Locatelli c'è, non si è "perso" come qualcuno già temeva, al punto da far ritornare di stretta attualità le voci di mercato. Dopo i primi segnali positivi offerti nel derby, il classe 1998 si è confermato anche nella partita di ieri contro l'Empoli rendendosi protagonista di una prova pulita e ordinata, da regista vero, quasi "alla Brozovic", in una Juve con corsa e dinamismo. Sì, da regista, perché effettivamente l'ex Sassuolo si è lasciato alle spalle nelle gerarchie anche Leandro Paredes, il "campione" tanto desiderato da Massimiliano Allegri in estate proprio per coprire la casella del play, di fatto senza un "vero" padrone dai tempi di Miralem Pjanic.

Che lo stimolo della concorrenza gli abbia fatto bene? Da parte sua, dopo il fischio finale, Manuel ha quasi minimizzato, dicendosi più che felice dell'arrivo dell'argentino e assicurando la sua disponibilità a giocare insieme a lui, se e quando necessario. Intanto - e questa è già una buona notizia - l'ex Sassuolo sembra aver ritrovato la verve dei tempi migliori, forse anche grazie al bel momento che sta attraversando a livello personale con il recente annuncio della gravidanza della moglie Thessa, sposata nel giugno scorso. Da una Signora all'altra, il cuore bianconero di Locatelli può sorridere e godersi il presente. Ieri sera, all'Allianz Stadium, lo ha gridato al mondo: "capitan futuro" è tornato, e non ha proprio nessuna intenzione di andarsene