DA MADRID - Parole a parte, la percezione è che da Madrid temano molto il possibile scontro con Cristiano Ronaldo, che nella fase finale della Champions League sa essere letale. L'ha appreso la Juve, a sue spese, e ora il Real teme questa possibile "ripercussione" al primo ritorno del portoghese, ancora infuriato con Perez e affamato di successi, di squadra e individuali.
DA TORINO - Anche dalla sponda Juve nelle scorse settimane hanno contribuito ad alzare l'attesa e scaldare l'ambiente. Prima le clamorose parole di Chiellini: "Era contento di esserci, se no non sarebbe venuto. Il Pallone d'Oro a Messi ci sta, il vero furto è stato l'anno scorso. Il Real Madrid ha deciso di non farlo vincere a Ronaldo ed è stato davvero strano. E' stato strano, secondo la logica di quest'anno avrebbe dovuto vincere Griezmann o Pogba. Il Real non voleva vincesse un suo ex giocatore. Tra Cristiano, Van Dijk e Messi è difficile. Noi siamo fortunati perché uno l'abbiamo in squadra". E poi Paratici: "È difficile dire se sia stato tolto un Pallone d'Oro a Cristiano Ronaldo, però è indubbio che certe società come Real Madrid e Barcellona abbiano un grande peso. Noi pensavamo che meritasse di vincerlo quest'anno, figuriamoci l'anno scorso quando ha segnato 15 gol in Champions League, di cui 6 dagli ottavi di finale in poi. Chiellini ha detto una cosa sacrosanta". Una cosa è certa, sarebbe un ottavo particolarmente sentito...