De Ligt è un difensore forte, ma per ora non si è trasformato in un grandissimo campione come si aspettava chi lo ha acquistato nell’estate del 2019 per una cifra iperbolica, 80 milioni di euro. Per la Juve è importante, e parecchio, però non ha un rendimento straordinario, tant’è vero che non è nemmeno un titolare indiscutibile: se tra qualche mese dovesse giocare una finale di Champions e avesse lui, Bonucci e Chiellini disponibili e sani, Allegri probabilmente punterebbe sui due vecchi italiani i quali, nonostante l’età, gli danno ancora garanzie superiori. E anche nell’Olanda a un certo punto il ragazzone biondo è scivolato in panchina.
E’ chiaro, per una grande squadra è sempre meglio avere con sé un calciatore come De Ligt. Ma la Juve deve fronteggiare una situazione economica difficile, come molti nostri club, e allora - tra tante rinunce possibili - quella di perdere l’olandese potrebbe non essere la più grave. Ovviamente di fronte a una proposta economica davvero rilevante, com’è necessario per un ragazzo che è stato pagato 80 milioni e che probabilmente sarà un protagonista del calcio internazionale per i prossimi 10-15 anni. Una proposta che permetta alla società di rafforzare la squadra, reinvestendo il denaro incassato in più giocatori per potenziare più reparti. Per capirsi: trovare a un costo equo qualcuno che sostituisca De Ligt nella Juve, magari rimettendoci qualcosa (ma non troppo) sul piano tecnico, è possibile; rimpiazzare uno come Chiesa, sarebbe molto più difficile.
@steagresti