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"Abbiamo parlato tanto durante la stagione e mi manda spesso anche dei messaggi... E lo fa pure quando sono in vacanza", ancora una volta Adrien Rabiot ha confermato lo speciale rapporto che lo lega a Massimiliano Allegri. D'altronde, non c'è intervista in cui il francese non usi parole al miele per il tecnico livornese, rivelando, come in questo caso, anche alcuni retroscena. E non è una sorpresa che se Rabiot è rimasto a Torino il merito è anche di Allegri, che più di tutti spingeva per averlo almeno un'altra stagione. 

In fondo, Rabiot è arrivato alla Juve perché lo voleva il tecnico toscano, come confermato dal giocatore: "Avevo incontrato Allegri la stagione prima di arrivare ed è lui che mi ha voluto qui, ma quando ho firmato, è andato via". Non è un caso se la miglior stagione del centrocampista è coincisa con Allegri in panchina. E non sorprende allora se alle domande sul rinnovo con la Juve, Adrien ha preso tempo.  L'allenatore bianconero ha un contratto fino al 2025 ma non è da escludere un addio anticipato a fine stagione. Dipenderà dai risultati, dalla voglia di entrambe le parti di proseguire ancora insieme e dalle prospettive future. 

Una situazione, quella di Allegri, che quindi può intrecciarsi con il futuro di Rabiot. Avere rassicurazioni sulla permanenza dell'allenatore, non è l'unico (e neanche il più importante) fattore che condizionerà la scelta dell'ex Psg, però tra le varie considerazioni che Adrien farà con la madre e agente Veronique, c'è anche questa. Ricalcare i palcoscenici più prestigiosi, come la Champions, è ad esempio un aspetto cruciale e al momento più che possibile se non scontato vista la posizione della Juve in classifica. Se ne riparlerà più avanti, i rapporti tra il club e l'entourage di Adrien sono ottimi. Rabiot prima di tutto ascolterà la proposta della Juve e darà priorità ai bianconeri. Se poi avesse conferme anche sulla permanenza di Allegri, avrà un motivo in più per proseguire a Torino. Ma per ora, è ancora presto, per entrambe le situazioni...