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Se qualcuno aveva ancora dubbi dovrà ricredersi. Nonostante i tempi d'oro della BBC siano lontani, è ancora la difesa il fiore all'occhiello della Juventus, reduce da quattro partite consecutive senza subire gol malgrado più di una defezione nel reparto arretrato (l'ultima, quella di Danilo arrivata durante la sosta, aveva preoccupato non poco i tifosi bianconeri, che invece hanno poi sorriso di fronte alla prestazione contro il Milan delle cosiddette "riserve"). Il clean sheet, insomma, sembra una piacevole abitudine per la Vecchia Signora, che in questa prima parte di stagione è stata delusa dalla sua retroguardia solo, sostanzialmente, nel pomeriggio choc di Reggio Emilia, quando le reti segnate dal Sassuolo sono state addirittura quattro.

IL DATO - Allargando lo sguardo, il trend positivo continua in realtà da tutto l'anno solare. Nel 2023, infatti, la Juve è riuscita a chiudere ben 16 gare con la porta inviolata, più di qualsiasi altra squadra di Serie A compreso il Napoli campione d'Italia e le due milanesi. Ma non solo, perché considerando i migliori cinque campionati europei solo il Barcellona ha saputo fare meglio, arrivando a una striscia di 20 clean sheet in campionato. E tutto ciò, appunto, nonostante le assenze pesanti con cui più di una volta ha dovuto fare i conti Massimiliano Allegri, che però ha la fortuna - come ha riconosciuto anche Josè Mourinho - di poter schierare, in aggiunta ai titolari, altri giocatori affidabili ed esperti, almeno finchè si tratta del palcoscenico della Serie A. Senza dimenticare le garanzie offerte dai portieri, con la coppia Szczesny-Perin che fa sempre invidia a tanti.