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Si partirà da un 4-4-2? O tutto è pronto per il 4-3-3? In realtà, tra una mezza idea di difesa a 3 e la possibilità di vedere un centrocampo più robusto, anche con il Chivas si è intravista la naturale evoluzione della Juventus: quella dall'attacco pesante, con un 4-2-3-1 che può cambiare drasticamente il peso offensivo della squadra. 

SERVONO GOL - Del resto, Allegri è stato chiaro: la Juve non può permettersi di tornare a essere l'undicesimo reparto offensivo del campionato. Anzi. Ecco perché, anche con il Guadalajara, qualcosina è stato già mostrato. Soprattutto, si è capito il ruolo chiave di Angel Di Maria: bravo a partire da destra, ma poi ocn il compito di entrare dentro al campo per smuovere l'attacco juventino. Immaginando Vlahovic al centro e (per ora) Kean dall'altro lato, sembra una squadra costruita su un 4-3-3 "storto". Ecco, dimentichiamo una variabile importante, ossia il jolly Cuadrado.

VARIABILE CUADRADO - Juan potrebbe permettere ad Allegri di giocare con un 4-2-3-1 netto. Lo stesso Max si è sbilanciato su Di Maria: "Deve stare vicino alla porta, può fare la seconda punta". E probabilmente lo farà, con Cuadrado esterno a destra e Chiesa esterno a sinistra, prima di lui magari uno tra Kean e Rabiot (in attesa del mercato). Danilo sarebbe a quel punto il terzino titolare, con Bremer e Bonucci centrali.