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Non è un momento semplice quello in casa Juve. No, non parliamo del campo ma della situazione economica. Negli ultimi giorni, complice anche l'emergenza Coronavirus, il titolo della Juventus è sempre andato in perdita. Un calo importante per le casse del club bianconero e che ovviamente fa riflettere per quelle che saranno le prossime strategie societarie e di mercato. 

PORTE CHIUSE - Nel weekend finalmente si torna in campo, quello che poi alla fine conta davvero. Oggi però un dato ha preoccupato tutti: la Juventus si avvia a chiudere la sua permanenza sul Ftse Mib, cioè non farà più parte delle 40 società italiane con maggiore capitalizzazione. Inoltre, come se non bastasse, lo Stadium a porte chiuse non aiuta di certo la società che potrebbe perdere in queste settimane tra i 12 e i 15 milioni di euro. Le soluzioni? La prima sarebbe quella di continuare l'avventura in Champions League e ottenere così i ricavi per ovviare alle perdite; la seconda ipotesi, e meno piacevole, sarebbe quelle di vendere un top player a fine stagione, per riuscire a recuperare i soldi non ottenuti durante la stagione.

BILANCIO - ​La Juventus ha perso 50 milioni nel primo semestre del 2019/20 come riportato dalla stessa società al  termine del CDA il 31 dicembre 2019.  I motivi di questi risultati sono da imputare​ al costo della rosa, agli ingaggi del personale tesserato e agli ammortamenti. I bianconeri però, posso rientrare da questa perdita ​allungando il più possibile il proprio cammino in Champions League e insieme alle operazioni di mercato influiranno sul bilancio del 30 giugno 2020. Le porte chiuse arrivano nel momento peggiore.