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La scelta del tecnico della Primavera, generalmente, non è un momento eccitante per i tifosi, ma in questo caso è tutto diverso. Il nome di Paolo Montero, infatti, ha subito esaltato il popolo bianconero, che dal prossimo anno lo ritroveranno alla Juve in qualità di allenatore della squadra Under 19. "Ardore, determinazione, ferocia agonistica e ricerca della vittoria con la massima concentrazione, ma il tecnico Montero non dà lezioni di risse, quelle che - non lo nega lui stesso - un po' gli piacevano da giocatore. Piuttosto è uno dei più titolati a tenere un corso su che cos'è la Juventus". Scrive così Tuttosport, sottolineando come l'ex difensore "potrebbe essere qualcosa di più di un allenatore per la Primavera", perchè "considerati il carisma e il suo modo di pensare è lecito immaginarlo come una guida per i ragazzi che sognano un futuro in bianconero. Non sarà facile per loro, ma certamente formativo". 
"Tuttavia - prosegue il quotidiano - non bisogna confondere il Montero giocatore con il Montero allenatore. O, meglio, il Montero personaggio con il Montero reale. Perché, alla fine, il Pigna è un personaggio meravigliosamente raccontabile, con un’aneddotica che sembra un’enciclopedia, ma dietro o, meglio, dentro al guerriero della “cancha” c’è una persona calcisticamente saggia e un allenatore che sogna di seguire le orme del suo amico Zizou. Alla Juventus inizia dal basso, come piace a lui, e mai come nella prossima stagione la Primavera bianconera sarà seguita molto da vicino un po’ da tutti. Più pressione? Forse, ma «niente alibi», è la prima regola".