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Il mio futuro? Ancora non si sa nulla per via delle dinamiche societarie”. Con queste parole, Paolo Montero aveva salutato la stagione 2022/2023 dopo la sconfitta al primo turno dei playoff della sua Juve Primavera, contro il Sassuolo. Sconfitta che sì, ha un peso nel bilancio generale della stagione, mentre dall’altra parte della bilancia c’è il lavoro fatto nella valorizzazione dei singoli. Tre su tutti: i classe 2005 Huijsen, Yildiz e Nonge che, ora, sono in proiezione prima squadra.
 
La situazione, ad oggi, però, non si discosta troppo dalle parole dell’allenatore. In questa settimana è previsto un contatto tra le parti – contatto che ancora non c’è stato -, per parlarsi e decidere se continuare insieme anche nella prossima stagione.
 
Decisione che spetta alla dirigenza bianconera. Da parte sua, infatti, Paolo Montero non ha dubbi. Ha coronato il sogno tornando alla Juventus, è tornato a lavorare al fianco dell’amico di sempre, Gianluca Pessotto; a Torino l’ha raggiunto tutta la famiglia, compreso il figlio Alfonso che adesso gioca nelle giovanili bianconere. Una situazione ideale dal punto di vista personale e professionale. Nessuno spazio per abboccamenti e richieste di informazioni di altri club, a casa Montero trovano la linea occupata.
 
Nella programmazione della prossima stagione a tinte bianconere, in un periodo tanto complicato da ogni punto di vista, rientra anche la traiettoria dell’Under 19 che negli ultimi anni si è riscoperta vero e proprio bacino di talenti per la Next Gen e, di conseguenza, per la Prima squadra. Da questo punto di vista, entriamo nella settimana decisiva per il rinnovo del contratto di Montero, in scadenza a fine mese. Fosse per lui, però, avrebbe già la stilografica in mano.