Il valore aggiunto del lavoro dello staff tecnico dell’Under 19, infatti, è la creazione di valore. Per spiegare l’efficacia di questo lavoro, il percorso di Bonetti. Nella passata stagione non è stato uno dei protagonisti. Schierato nel ruolo di attaccante, ha alternato buone prestazioni a diverse prove opache e panchine. Come si diceva prima, l’impressione era quella di trovarsi di fronte ad un calciatore dalle grandi potenzialità, ma indolente in campo e troppo incline all’emotività durante la gara. Un ragazzo pienamente cosciente delle sue qualità, ma questo non basta, da solo, a fare il salto di qualità. In suo soccorso, la proposta del tecnico della Primavera, da lui accolta: lo spostamento a centrocampo.
Oggi, Bonetti è uno dei leader dell’Under 19 bianconera. Leader tecnico ed emotivo. Piazzato al centro del campo, ha imparato a sfruttare le proprie caratteristiche per assistere i compagni, prendere la squadra per mano e farla girare ai ritmi da lui dettati. Non solo, con il tempo si è notato un notevole miglioramento anche in fase di interdizione, di sacrificio e corsa. Non è un caso, quindi, che la sua presenza in campo sia da tempo fissa. Anche dal punto di vista caratteriale e disciplinare, sembrano scomparsi quegli atteggiamenti di troppo che si erano visti l’anno scorso. La parola d’ordine, quindi, è maturazione, come calciatore e come uomo. Ottima l’intuizione dell’allenatore, fondamentale la messa a disposizione di Bonetti: quanto di buono c’è nell’Under 19 è raccolto qui.